Rame e progresso

L’ipotesi che senza la scoperta delle possibilità di lavorare il rame, l’evoluzione della specie umana sarebbe stata molto diversa non è tanto vana.

In primo luogo perché, essendo il rame il primo metallo lavorato, ha spianato la strada alla ricerca di altri metalli e alla composizione delle leghe.

Il rame ha sempre avuto una destinazione d’uso “familiare, quasi domestica”.
Certamente non era adatto a costruire armi potenti per cacciare o attrezzi per lavorare la terra.
Anche se, come affermano molti studiosi, questo metallo fu largamente utilizzato dagli antichi egizi nella costruzione delle imponeti opere arcitettoniche.

La semplicità della lavorazione del rame sta proprio nella sua duttilità.
Una caratteristica che gli conferisce grandi vantaggi e molti limiti.
E' indubbiamente ideale per la produzione di vasellame, monili ed altri oggetti non destinati ad impieghi gravosi.
Ma la sua specificità non si limita a questo. Tanto che, superata la fase dei primi impieghi, con il progredire delle conoscenze, nel rame sono state individuate alcune proprietà che lo hanno destinato agli usi più vari.

Alcune di queste proprietà furono già intuite in tempi remoti. In alcuni casi al al rame sono stare attribuite proprietà quasi miracolistiche che, com'è facile immaginare, non ha.

Oggi, nonostante l’avanzata ricerca scientifica e la padronanza che l'uomo ha nella lavorazione dei metalli e delle leghe più vari, il rame continua a svolgere un ruolo di primo piano nelle produzioni e ci accompagna nella vita di tutti i giorni.

Quasi in ogni luogo, in ogni attività che svolgiamo, in ogni casa, facendo un po’ d’attenzione, possiamo “sentire” la presenza del rame: basta aprire un rubinetto per scoprire che la purezza dell’acqua che sgorga in gran parte è dovuta al rame.
I cavi elettrici sono in rame, come pure quelli destinati alle telecomunicazioni.
Troviamo il rame negli alimenti e, ovviamente, nel nostro organismo.

Molti dei cibi che mangiamo e delle bevande non si potrebbero produrre con la stessa qualità senza l’uso di utensili, macchinari e recipienti in rame: dai formaggi alla birra, per arrivare agli alambicchi per la distillazione d'ogni genere di vegetali.
A pensarci bene, è davvero stupefacente la molteplicità d’impieghi di questo metallo.

Il primo metallo lavorato dall’uomo (età del rame), ancora oggi resta isostituibile e ci accompagna nel progresso e nella nostra quotidianità.